Come voleva che fossimo

Tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché, mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza. (Romani 15:4 NR)

Essere cristiani può davvero sembrare una strada tutta in salita. Quando uno pensa a tutto quello che Gesù ha detto, e poi cerca di metterlo veramente in pratica nella propria vita, è veramente difficile. Perché? Perché non è una cosa che viene naturale.

Eppure Gesù stava chiaramente cercando di farci vedere che si aspettava che agissimo in maniera non conforme alla nostra natura umana. Direi che ci stava ponendo intenzionalmente una sfida, dandoci un’idea di come voleva che fossimo. Dopo tutto, disse anche: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola”. Così si aspettava un po’ che cercassimo di farlo, nonostante le difficoltà.

Dalle Scritture è molto chiaro che nell’aldilà ci saranno ricompense collegate al modo in cui viviamo ora nella vita temporale. In Matteo 6,20 Gesù afferma chiaramente che dovremmo farci tesori in Cielo, quando dice: “Fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano”.

Quindi le Scritture indicano chiaramente che saremo ricompensati, sia in questa vita che in quella futura, per aver fatto le cose che Gesù ci ha detto di fare – anche se sono difficili. Forse il fatto che sono così difficili ha qualcosa a che fare con il motivo per cui siamo ricompensati da Dio quando le facciamo. Noi vivremo per sempre. È saggio investire per il futuro – anche se è difficile. - Peter Amsterdam [1]

La Bibbia non ci è stata data per accrescere la nostra conoscenza, ma per cambiare la nostra vita. - D.L. Moody

[1] Ancora Dio all’opera nella nostra vita

Previous
Previous

Il mio timore di aspettare

Next
Next

Il poco è tanto, se c’è di mezzo Dio