La sua pace nel cuore di tutti gli uomini
Vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore. (Luca 2:10-12)
Il succedersi degli avvenimenti ha spinto il mondo a chiedersi: “Perché tutte le pene e il dolore? Perché la strage degli innocenti? Perché i problemi e i conflitti?” Si fa sempre più buio e più freddo. Il sole tramonta, scendono le tenebre, il mondo cerca un raggio di speranza. Quella speranza è già qui.
Anche se Gesù si manifestò come un bambino, portò con sé tutti i meravigliosi doni di Dio. Quando crebbe li aprì per noi a uno a uno, insegnandoci ad amare Dio e gli altri.
Poi, con la sua morte, ci fece il dono più grande di tutti: la promessa della vita eterna in Cielo quando la nostra vita terrena sarà finita.
Gesù vuole portare la sua pace nel cuore di tutti gli uomini. Egli vede chi prova infelicità, dolore e angoscia. Vede chi è debole, chi è esausto. Vede chi si dibatte nella paura - paura del passato e paura del futuro.
Vede chi è perseguitato, chi è afflitto dalla guerra, chi è stato derubato della speranza e della possibilità di vivere in pace. Ode le nostre grida e ci offre il suo amore.
Ci offre speranza e vittoria sui nostri conflitti interiori, sulle paure, sul senso di disperazione. “Non si turbi il vostro cuore”, ci dice. “Credete in Dio, credete anche in me”. [1]
È bene essere bambini a volte, tanto più a Natale, quando il suo potente Fondatore era Lui stesso un bambino. - Charles Dickens
[1] Ancora Intuizioni sul Natale