Nel mondo di Dio, la vita è molto diversa
Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni maniera. (2 Tessalonicesi 3:16 NR)
Possiamo trovarci tutti d’accordo che in questo mondo non esiste un punto che non sia toccato da difficoltà e sofferenze. Vogliamo credere a un Dio buono e amorevole, credere che veda tutto e abbia il mondo intero tra le mani. Comunque, quando succedono cose brutte, queste idee sono messe a dura prova.
Mia moglie ed io abbiamo vissuto in molti paesi asiatici, il nostro lavoro di diffusione del vangelo ci ha fatto conoscere ricchi e poveri; a tutti i livelli della società abbiamo trovato persone che manifestavano qualità come l’altruismo e la gioia. Il comun denominatore di tutte le loro storie non era la povertà economica, ma la sofferenza. Aver sperimentato varie perdite aveva risvegliato in ognuna di loro benevolenza e generosità nei confronti degli altri.
Questo mondo offre molte illusioni. Successo e denaro sono sempre rincorsi, mentre il fallimento è evitato e disdegnato. Nel mondo di Dio, però, la vita è molto diversa. Fallimento e sofferenza sono alcuni dei modi che Dio usa per aiutarci a vedere da una prospettiva vera.
Gesù ci parla ancora con queste sue promesse: «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati. Beati i mansueti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio». (Matteo 5:3-8) —J.M. Stirling [1]
Gesù ci insegna a vivere il dolore accettando la realtà della vita con fiducia e speranza, mettendo l’amore di Dio e del prossimo anche nella sofferenza: é l’amore che trasforma ogni cosa. —Papa Francesco
[1] Contatto I frutti della sofferenza