Sacrifici “banali”
Nessuno ha amore più grande di quello di dare la vita per i suoi amici. (Giovanni 15,13 ND)
A volte mi sono chiesto come mi comporterei se mi trovassi nella
situazione di poter salvare una vita rinunciando alla mia, ma naturalmente so che è altamente improbabile che debba superare una prova tanto drammatica. Le sfide che potrei trovarmi di fronte sono molto più prosaiche e le opportunità che mi si offrono di «dare la vita» sono molto più pratiche.
Passo tempo con un amico che sta avendo delle difficoltà e non è
particolarmente piacevole da frequentare in quei momenti, o accampo
delle scuse per cercare di evitarlo?
Faccio visita a un’amica ammalata, non soltanto una volta all’inizio, ma regolarmente, se necessario?
Se ho un biglietto per una partita importante e il mio amico non l’ha trovato, sono disposto a cederlo a lui?
Quando le preferenze dei miei amici, per ristoranti in cui mangiare o attività da fare, sono diverse dalle mie, mi aspetto che siano sempre loro ad adattarsi ai miei desideri?
Simili opportunità per sacrifici “banali” si presentano quotidianamente e sono dei test di carattere più probabili di qualche ipotetico scenario di vita o di morte. Ronan Keane [1]
Amare per essere amati è una caratteristica umana; ma amare soltanto per amare è una qualità angelica. - Alphonse de Lamartine (1790–1869)
[1] Contatto Essere amici