Trasmettere la buona notizia
Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. (Romani 12:2 CEI)
Oggi l’ambiente culturale, sociale, intellettuale, secolare e morale, unito al dubbio, allo scetticismo e al rifiuto diffuso di quelli che per anni erano stati i parametri e i valori comunemente accettati, ha provocato in molte persone un mutamento fondamentale nei valori, nell’etica, nella visione del mondo, nei rapporti con le autorità e in quelli con gli altri.
Per molti oggi è molto più difficile sapere in chi o che cosa avere fiducia. Mentre per alcuni le condizioni del mondo e della società possono portare al messaggio del Vangelo, per altri l’ambiente del mondo moderno rende più difficile capirlo, tanto meno crederci o accettarlo.
Come Cristiani, abbiamo il compito di trasmettere al mondo d’oggi la buona notizia, il Vangelo, che è il messaggio dell’amore e della salvezza divini. Colui che è la luce del mondo e che darà loro la luce della vita, Gesù. [1]
Noi, invece, abbiamo un’altra misura: il Figlio di Dio, il vero uomo. È lui la misura del vero umanesimo. “Adulta” non è una fede che segue le onde della moda e l’ultima novità; adulta e matura è una fede profondamente radicata nell’amicizia con Cristo. È quest’amicizia che ci apre a tutto ciò che è buono e ci dona il criterio per discernere tra vero e falso, tra inganno e verità. - Papa Benedetto XVI
[1] Ancora Una visione cristiana del mondo per il 21° secolo